La percezione di energie radianti
Il termine radioestesia deriva dalla parola radius come raggio e àisthesis come sensazione, un termine latino ed uno greco che vogliono indicare esattamente “la percezione di energie radianti”.
La pratica della radioestesia ha una tradizione antica, conosciuta e pratica fin dalle epoche remote. Può essere definita come la capacità umana di percepire i campi vibrazionali della materia.
Imparare questa metodologia significa avere un mezzo di monitoraggio utile per effettuare indagini bio-magnetiche, per ricevere informazioni dall’ambiente non accessibili ai cinque sensi.
La radioestesia quindi è una tecnica energetica di risonanza la cui funzionalità è data dalla cooperazione tra il cervello e il subconscio dell’operatore e, dell’idea è che l’uomo deve soltanto imparare ad utilizzarla.